Come prendersi cura del neonato: consigli pratici

I neonati devono naturalmente dormire molto, perché li aiuta a crescere sani e forti; alcuni dormono fino a 16 ore al giorno. Il sonno del neonato è basato su cicli di sonno di 2-3 ore e si sveglia per poter essere nutrito e poi riaddormentarsi.

Per i neonati e fino ai tre mesi il ciclo giorno/notte è sconosciuto, è capita di confondere il giorno con la notte senza che se ne rendano conto. Perciò bisogna abituarli, se si osserva una certa vivacità di notte, è opportuno che si attenuino le fonti luminose e sopire i rumori; c’è bisogno di pazienza fino a che il piccolo non svilupperà il normale ciclo del sonno.

Quando si pone il bambino nel lettino deve essere disteso sulla schiena per ridurre il rischio di SIDS, la cosiddetta sindrome della morte improvvisa del lattante. È bene allattare il neonato al seno materno; se si ha questa intenzione bisogna iniziare fin da subito dopo il parto; il bambino deve avere il capo rivolto verso il corpo della mamma, avvicinare il labbro superiore al capezzolo e avvicinalo al seno quando apre bene la boccuccia sino a coprire tutto il capezzolo.

Quando un bambino è nutrito bene, mediamente, bagna e sporca i pannolini dalle 6 alle 8 volte al giorno, è necessario dunque prestare molta attenzione quando è sveglio e controllare l’aumento di peso.

È bene altresì sapere che nel primo giorno di vita, il neonato dovrà essere nutrito dalle 8 alle 12 volte, allattandolo ogni volta che manifesta i segni di fame con movimenti della bocca come a cercare qualcosa. Il tempo ideale per ogni allattamento è di 4 ore, anche se per nutrirlo occorre svegliarlo. Queste fasi di allattamento essere svolte in assoluta comodità sia per la mamma che per il bambino perché le poppate possono durare circa 30/40 minuti e la scelta di un luogo accogliente, dove appoggiare la schiena durante l’allattamento è fondamentale per nutrirlo con piacere e soddisfazione.

Il consiglio per chi allatta è quello di seguire una dieta sana ed equilibrata, essere sempre ben idratata ed essere consapevole che si avvertirà molta fame che va soddisfatta, limitare il consumo di alcolici e caffeina.

La scelta dell’allattamento con il biberon con il latte artificiale o al seno è una decisione assolutamente personale. Anche se è risaputo che l’allattamento al seno è più sano, sono da considerarsi anche altri fattori come la salute della mamma e la comodità. Allattarlo col biberon dà certezza di quanto latte ha ingerito e capire il grado di sazietà.

Se si opta per il biberon, ecco cosa bisogna imparare:

  • Seguire le indicazioni della preparazione riportate sull’etichetta del latte artificiale;
  • Sterilizzare sempre i nuovi biberon;
  • Allattare il bimbo ogni due/tre ore, oppure ogni volta che mostra segni di fame.
  • Gettare a rifiuto il latte non bevuto e non tenuto in frigo per più di un’ora.
  • Conservare il latte in frigo per max 24 ore.
  • Quando si allatta tenere il neonato con l’angolazione a 45 gradi così ingerirà aria.
  • Cullarlo in una posizione semi-eretta, supportando la testa.
  • Inclinare il biberon in modo che il collo della bottiglia e la tettarella siano pieni di latte.

Cambio dei pannolini

Imparare a essere esperti e veloci nel cambio del pannolino è fondamentale perché il cambio avverrà molte volte al giorno. L’occorrente per il cambio devono perciò essere pronti in anticipo, essi sono: pannolino pulito, ganci per fissarlo se di stoffa, crema idratante contro le eruzioni cutanee, un contenitore con acqua tiepida, l’asciugamano pulito e i batuffoli di cotone o le salviette detergenti.