Come scegliere l’olio extravergine al supermercato e dal produttore

Leggere l’etichetta: il primo passo per scegliere consapevolmente

Quando si tratta di scegliere olio extravergine di oliva, il primo elemento da valutare è l’etichetta. È qui che si trovano tutte le informazioni fondamentali per capire la provenienza, la qualità e le caratteristiche del prodotto. Un olio extravergine di qualità deve riportare chiaramente la dicitura “olio extravergine di oliva”, che ne certifica la purezza e la bassa acidità (inferiore allo 0,8%). Importanti anche l’origine delle olive e il luogo di spremitura: prediligere un prodotto 100% italiano o con indicazione geografica protetta (IGP, DOP) garantisce maggiore tracciabilità.

La data di raccolta e di imbottigliamento è un altro segnale utile: l’olio è un alimento fresco, e un consumo entro 18 mesi dall’imbottigliamento permette di apprezzarne al meglio profumi e sapori. Anche il colore della bottiglia conta: il vetro scuro protegge l’olio dalla luce e ne preserva le qualità organolettiche, un dettaglio che spesso distingue un olio di qualità da uno standard.

Al supermercato: differenze da conoscere e dettagli da osservare

Acquistare un olio extravergine al supermercato richiede attenzione, ma è possibile trovare buoni prodotti se si conoscono i giusti criteri. Evitare di scegliere solo in base al prezzo è fondamentale: un costo troppo basso può indicare una qualità mediocre o una miscelazione di oli provenienti da diversi Paesi, spesso realizzata per ridurre i costi ma a discapito dell’autenticità.

Per individuare un olio valido, è utile confrontare le etichette e cercare informazioni come l’area di produzione e la cultivar di olive utilizzate. Se disponibili, le diciture “estratto a freddo” o “spremuto a freddo” indicano un processo meccanico delicato che mantiene intatte le proprietà nutritive e aromatiche.

Un altro elemento da considerare è il packaging: prediligere bottiglie in vetro scuro o lattine con tappo anti-rabbocco, segno di attenzione alla conservazione del prodotto. Anche la posizione sugli scaffali influisce: meglio evitare le bottiglie esposte alla luce diretta o al calore, che accelerano l’ossidazione e ne compromettono il sapore.

Dal produttore: freschezza e trasparenza come garanzia di qualità

Quando si ha la possibilità di acquistare direttamente dal produttore, scegliere olio extravergine di oliva diventa un’esperienza molto più autentica. In questo contesto si può conoscere da vicino il processo produttivo, assaggiare diverse varietà e comprendere le differenze tra un olio nuovo e uno maturo. L’assaggio diretto è il metodo più efficace per valutare la qualità: un olio fresco e genuino si riconosce da profumi erbacei, note di carciofo o mandorla e da un gusto equilibrato tra amaro e piccante, segni distintivi della presenza di polifenoli.

Il rapporto diretto con chi produce consente inoltre di ottenere informazioni dettagliate sulla raccolta, la molitura e le varietà di olive impiegate. Un produttore trasparente sarà sempre disposto a raccontare la propria filiera e a mostrare i metodi di estrazione. Infine, è consigliabile acquistare l’olio in quantità adeguate alle proprie esigenze: conservarlo correttamente e consumarlo entro pochi mesi permette di mantenere intatte le sue qualità aromatiche e nutritive, rendendo ogni piatto più genuino e ricco di sapore.