Brunello: la toscana in un bicchiere
Il Brunello di Montalcino è decisamente uno dei migliori vini italiani, forse il più esportato e amato in tutto il mondo, proprio perché uno dei più prestigiosi e pregiati vini rossi prodotti in Toscana.
Il Brunello è un vino importante, dal sapore deciso, che nasce da uve di sangiovese prodotte unicamente nella zona sud orientale della Toscana.
Solo il Sangiovese coltivato in queste zone può ambire al prestigioso marchio di “Denominazione di Origine Controllata e Garantita”.
Sebbene il Brunello sia un vino particolarmente prestigioso, possiamo trovare bottiglie di ottima qualità a prezzi competitivi.
Alcune delle migliori etichette, infatti, producono bottiglie il cui prezzo non supera i 25 euro.
Una storia lunga secoli
La storia del Brunello di Montalcino attraversa gli ultimi tre secoli e si intreccia con quella del territorio da cui prende il nome.
La sua nascita infatti, è dovuta sicuramente alla famiglia dei Biondi Santi, imprenditori di Montalcino, dove nel 1820 Clemente Santi, farmacista, chimico e agricoltore, iniziò a sperimentare e coltivare vitigni di Sangiovese Grosso.
La prima bottiglia denominata Brunello di Montalcino fu presentata nel 1865 e da quella data viene fatta risalire l’origine di questo stupendo vino che ha conquistato, in breve tempo, tutto mondo.
Da quel momento in poi, la fama del Brunello di Montalcino andrà sempre crescendo fino ad essere riconosciuto come sinonimo di vino per eccellenza.
E prima dei Santi?
Sebbene la nascita del brunello, sia dovuta specificatamente alla famiglia Santi, la storia di Montalcino e delle sue uve risale a molto prima dell’800.
Troviamo, infatti, già a partire dal tardo medioevo, testimonianze storiche che ci raccontano di una zona ricca di uve pregiate e di una lunga tradizione di viticoltura, anche se principalmente di vino bianco.
Alla fine del 1600, diverse testimonianze raccontano di Montalcino, come di una zona rinomata per la qualità dei suoi vini.
Certamente, per arrivare ad un approccio alla viticoltura moderno, dobbiamo arrivare, appunto, a Clemente Santi, che grazie alla sua passione, ha sperimentato uve scure, e dato vita a quel capolavoro che chiamiamo Brunello di Montalcino.
Il Brunello Di Montalcino oggi
La dinastia dei Biondi Santi, ha continuato nei secoli a produrre il suo eccellente vino, ma nel corso della storia sono tanti i nomi diventati protagonisti del successo del Brunello di Montalcino, soprattutto grazie all’importante produzione di questi vino negli anni Ottanta,che ha portato anche alla prestigiosa denominazione DOCG.
Oggi nel territorio, esistono più di 250 cantine che vinificano Brunello di Montalcino.
La produzione del Brunello di Montalcino, è oggi stimata in oltre 6,5 milioni di bottiglie l’anno, e Montalcino è diventata una zona vinicola universalmente riconosciuta, se non la zona vinicola per antonomasia.
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