Isolamento a cappotto termico: ecco qual’è la soluzione migliore per la tua casa

Isolamento a cappotto termico: ecco qual’è la soluzione migliore per la tua casa

L’isolamento termico a cappotto, come accennato in un precedente articolo, è formato da una serie di materiali isolanti che devono rispettare alcuni requisiti basilari che in appresso elencheremo.

Requisiti CAM

Ma ancor prima è importante conoscere i cosiddetti Requisiti CAM che sta per Criteri Minimi Ambientali sanciti dal D.M. 11/10/2017 con i quali vengono definiti i materiali dal punto di vista della sostenibilità ambientale, ossia ogni materiale impiegato deve rispondere a determinate caratteristiche per essere considerato ecosostenibile. In particolare per i materiali considerati isolanti ed utilizzati nei pannelli per il cappotto termico, essi devono essere:

– Prodotti senza l’utilizzo di ritardanti di fiamma;

– Prodotti senza l’utilizzo di agenti espandenti;

– Prodotti senza l’utilizzo di catalizzatori al piombo;

– Prodotti con resina poliestere con agenti espansivi inferiori al 6% del peso del prodotto finito.

– Se contenenti lane minerali le stesse devono essere conformi alle note Q e R del  Regolamento CE n. 1272/78;

– Gli isolanti in poliestere espanso devono avere dal 10% al 60% componenti riciclati o recuperati, relativamente alla tecnologia di produzione e misurata rispetto al peso del prodotto finito.

E’ importante sapere che i suddetti requisiti sono dirimenti per rientrare nelle categorie ammesse all’ecobonus 110% (Isolamento della superficie disperdente maggiore del 25%) nei casi di ristrutturazione e di nuova costruzione o di manutenzione degli edifici.

Fattori per un buon isolamento termico

Per stabilire quale sia il miglior materiale per un isolamento termico a cappotto è essenziale la conoscenza dei cosiddetti “fattori” che ne determinano la bontà.

Conducibilità termica. I tecnici la indicano con il simbolo greco lambda ( l), se il suo valore è piccolo significa che ha maggiore potere isolante ed è intuitivo che lo spessore del materiale concorre a determinare il grado di isolamento, uno spessore maggiore avrà più alto grado isolante per la parete dell’edificio.

– Traspirazione. E’ la resistenza che si oppone al passaggio del vapore acqueo, il basso valore di questo parametro indica la più alta capacità di traspirante del materiale.

– Assorbimento d’acqua. Si intende la permeabilità al vapore acqueo e segue i parametri dei due fattori precedenti, ossia più piccolo è il valore migliore sarà la prestazione del materiale.

– Classe di reazione l fuoco. E’ classificabile in 7 categorie, dalla classe peggiore indicata con la lettera F a quella migliore indicata con il carattere A1.

– Isolamento acustico. Assume valori che vanno dallo zero se l’isolamento acustico è inesistente, al valore 1 quando l’isolamento è capace di proteggere da suoni esterni.

Ad oggi non è dato sapere la durata nel tempo di un pannello isolante.

Mentre è conosciuto il costo di un cappotto termico, dipendente però, al netto della posa in opera e dei lavori complementari, dal tipo di materiale isolante che si sceglie.

Categorie dei materiali isolanti

Brevemente diremo che i materiali isolanti si compendiano in tre grandi categorie:

– gli isolanti sintetici; sono molto diffusi ed economici e facilmente lavorabili tramite incollaggio, sono costituiti da fibre in poliestere, poliuretano espanso, polistirene espanso, polietilene espanso.

– gli isolanti vegetali; sono completamente naturali e biodegradabili, per la lavorabilità occorrono maestranze specializzate, sono costituiti da fibre di legno, legno mineralizzato, cellulosa, canapa, lino e sughero.

gli isolanti di origine minerale; sono naturali  ricavati dalle rocce e utilizzati in edilizia con alti ritorni prestazionali anche in presenza di acqua;  sono costituiti da lane di vetro e di roccia, argille, perlite e vermiculite espanse, feltri.