La differenza tra prosciutto e spalla, lo spieghiamo in dettaglio!

Il prosciutto e la spalla sono due dei salumi più pregiati della gastronomia italiana e spagnola. Vediamo quali sono le differenze significative tra questi due prodotti. In questo articolo, analizzeremo le principali caratteristiche che distinguono il prosciutto e la spalla, dal gusto alla stagionatura.

La prima differenza tra prosciutto e spalla riguarda la provenienza: il prosciutto è ottenuto dalle zampe posteriori del maiale, mentre la spalla dalle zampe anteriori. Questo si traduce in una diversa quantità di carne e grasso presente nei due prodotti. Il prosciutto è caratterizzato da una maggiore quantità di carne e una minore presenza di grasso, mentre la spalla ha una maggiore presenza di grasso e meno carne.

Un’altra differenza importante tra prosciutto e spalla è la consistenza. Il prosciutto crudo è noto per la sua consistenza morbida e delicata, mentre la spalla ha una consistenza più soda e compatta, dovuta alla presenza di maggiori quantità di tessuti connettivi. Il sapore della spalla è più intenso, grazie alla presenza di grasso e alla vicinanza all’osso, che conferisce alla carne un sapore più marcato e deciso.

Ma non solo il gusto e la consistenza differiscono tra prosciutto e spalla. Anche il tempo di stagionatura richiesto per ogni prodotto è differente. Poiché la spalla del prosciutto ha meno carne ed è posizionata più vicino all’osso, il suo processo di stagionatura è accelerato, riducendo il tempo necessario per raggiungere la giusta maturazione in cantina.

Il prosciutto Gran Reserva ha bisogno di 15 mesi per essere pronto, mentre il prosciutto di Parma e San Daniele richiede almeno 18 mesi di stagionatura. Il prosciutto iberico, invece, richiede due anni di stagionatura, mentre la spalla iberica bellota dura 24 mesi. Infine, il prosciutto bellota può richiedere fino a 36 mesi di stagionatura.

Naturalmente, il tempo di stagionatura influisce anche sul prezzo del prodotto. La spalla ha bisogno di meno tempo in cantina rispetto al prosciutto, il che si riflette in un prezzo inferiore. Il prosciutto richiede invece un periodo più lungo di stagionatura per raggiungere il massimo della qualità e del sapore, il che contribuisce ad un prezzo più alto. Un’altra differenza tra prosciutto e spalla è la dimensione del pezzo. La differenza di dimensioni tra la spalla e il prosciutto è evidente, infatti la spalla è più piccola rispetto al prosciutto e non supera i 70 centimetri di lunghezza.

Il peso varia molto in base al pezzo, ma in generale, le zampe anteriori hanno un peso medio di circa 5 chili, mentre le zampe posteriori raggiungono in media i 7 chili. La differenza principale tra prosciutto e spalla è la quantità di carne presente. La spalla ha meno carne rispetto al prosciutto, in quanto proviene dalle zampe anteriori del maiale, che sono più piccole e sottili rispetto alle zampe posteriori, dalle quali si ottiene il prosciutto. Di conseguenza, il prosciutto ha una maggiore quantità di carne, che lo rende un prodotto più pregiato e costoso rispetto alla spalla.

Inoltre, la differenza di carne tra le due parti del maiale influisce anche sulla stagionatura. Il tempo di stagionatura per il prosciutto è generalmente più lungo rispetto alla spalla, in quanto la maggiore quantità di carne richiede più tempo per maturare e sviluppare il suo caratteristico sapore e aroma.

In sintesi, le principali differenze tra prosciutto e spalla riguardano la provenienza, la quantità di carne e grasso, la consistenza, il gusto, il tempo di stagionatura e la dimensione del pezzo. La scelta tra prosciutto e spalla.

dipende anche dalle preferenze personali di ognuno, dal momento che le due parti del maiale presentano caratteristiche diverse sia in termini di gusto che di texture.