Le principali spese che bisogna affrontare per avviare un’attività di e-commerce sono prima fra tutte quelle inerenti alle licenze e permessi aziendali. A seconda del tipo di attività, dall’ubicazione e di quello che uno vende, si possono sostenere una serie di costi per licenze e permessi.
Quindi prima di tutto è bene informarsi sul tipo di documentazione e burocrazia richiesta e capire se siamo in grado di gestirla in autonomia o se abbiamo bisogno di professionisti che ci aiutino, e che quindi vanno retribuiti.
Altro costo sarà quello dei software di e-commerce. In alcuni casi, certamente, possiamo imbatterci in piattaforme gratuite, perché open source, ,ma ci saranno inevitabilmente, altri costi associati a questo tipo di soluzione, prima fra tutte il costo della costruzione del sito che andrà appaltato a uno sviluppatore.
Si aggiungono poi i costi dell’hosting e dei componenti aggiuntivi, che nella maggior parte dei casi, sono a pagamento anche se utilizziamo una piattaforma e-commerce gratuita. Se optiamo per una piattaforma all-inclusive, i costi possono variare da alcune decine di euro per le opzioni basic, fino ad alcune centinaia di euro, per pacchetti “tutto incluso”.
In questo caso il nome di dominio e hosting potrebbero però essere soluzioni incluse nel servizio della piattaforma di e-commerce.
Anche l’elaborazione dei pagamenti ha un costo ed è forse la fase più delicata della transizione e-commerce. Questo perché deve essere sicura e rintracciabile, sia per il venditore che per il cliente. Per accettare pagamenti online, quindi, sarà necessario acquistare un processore di pagamento, i più utilizzati sono Square o Stripe.
Anche in questo caso probabile che le piattaforme di e-commerce offrono anche questo servizio, incluso nella tariffa. In entrambi ci sarà comunque un costo che sia fisso o percentuale in base ad ogni transazione effettuata.
Altra fase delicata è quella della gestione dell’inventario e della spedizione. A seconda del prodotto venduto, questi costi possono variare molto, infatti normalmente, quella dei costi di inventario e spedizione sono la voce più alta fra le spese che bisogna sostenere quando si gestisce un’attività di e-commerce.
Un consiglio è quello di acquistare gli articoli di inventario con molta attenzione, soprattutto nelle fasi iniziali dell’attività. Questo è fondamentale per non spendere troppi soldi in prodotti che potrebbero restare a lungo invenduti. Questo vale a maggior ragione in caso di articoli deteriorabili, come cibo e bevande.
C’è da dire, che i costi di spedizione dell’ e-commerce dipenderanno molto dal numero di vendite effettuate, dai servizi di spedizione scelti, dalle dimensioni dei pacchi e dalle opzioni di velocità di spedizione offerte alla clientela.
Infine, bisogna sempre investire in pubblicità e in attività di marketing.
Questo è l’unico modo per far funzionare bene un e-commerce, attraverso strategie studiate e ben pensate, che attirano un pubblico più vasto possibile e che aiutino a convertire le semplici visite in acquisti veri e propri.